
La qualità dell’energia elettrica incide sui costi aziendali
La qualità dell’energia elettrica ha assunto al giorno d’oggi un’importanza maggiore che in passato. Non si tratta solo di fenomeni evidenti come le interruzioni di alimentazione , ma anche di altri fenomeni poco percettibili. Stiamo parlando di sovratensioni, spike, buchi di tensione, variazioni di frequenza, armoniche, flicker e squilibrio di tensione tra le fasi. Questi disturbi possono provocare danni, a volte ingenti, alle apparecchiature elettriche/elettroniche sia nel breve che nel medio/lungo periodo.
Leonardo Energy è un’associazione europea indipendente che diffonde conoscenza e cultura sul soggetto della qualità dell’energia elettrica e stima i costi delle fonti di alimentazione poco efficienti. Secondo questo istituto la scarsa qualità dell’energia è costata già nel lontano 2007 alle imprese europee oltre 150 miliardi di €.
Probabilmente ai giorni nostri questi costi sono più alti visto che la qualità dell’energia elettrica nel frattempo è peggiorata per l’imponente proliferare di impianti fotovoltaici, eolici ecc. che per loro natura in molti casi generano sbalzi e disturbi che confluiscono nelle linee e quindi sui carichi.
La qualità dell’approvvigionamento di energia elettrica sono fondamentali per molte attività industriali, commerciali e dei servizi. Quando l’affidabilità dell’alimentazione è inadeguata, i costi aziendali ne risentono. È al contempo sorprendente e allarmante il fatto che le aziende spesso non riconoscono l’esistenza di questi problemi e dei relativi costi e quindi non intervengono per porvi rimedio.
Questa è stata una delle principali conclusioni tratte dal sondaggio a livello europeo nel 2007 eseguito la Leonardo Energy.
Nel grafici riportati sono evidenziati i costi per tipo di disturbo e per tipo di danno arrecato.
Pertanto risulta strategico per le aziende moderne intervenire in questo ambito al fine di ridurre costi che in alcuni casi possono diventare importanti.
Dotarsi di un Efficientatore di energia elettrica in molti casi aiuta l’ azienda a ridurre questi costi.
Articolo interessante. In effetti come addetto ai lavori noto che presso le aziende c’è poca consapevolezza di questo problema.
Articolo utile perchè focalizzato su una problematica che, il più delle volte, le aziende ignorano. La qualità dell’energia elettrica utilizzata, al giorno d’oggi, è fondamentale come non mai !.
Non metto in dubbio la validità degli argomenti trattati, ma sarebbero MOLTO più validi se facessero riferimento a dati recenti non di 13 anni fa. Siamo nel 2020 e i dati del 2007 non possono essere usati per esporre una teoria peraltro valida….
Hai perfettamente ragione, purtroppo questo è l’unico studio/sondaggio disponibile attualmente da una fonte che nel settore è considerata autorevole. Tuttavia può rappresentare una base sulla quale fare delle considerazioni: per esempio probabilmente oggi l’incidenza dei disturbi dovuti alle Armoniche sarà più rilevante visto il proliferare di inverter di vario tipo avvenuto negli ultimi anni. Comunque, se riesci a trovare dei dati più aggiornati, ben venga il tuo contributo.